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Mollo Tutto e Apro un Chiringuito!
Come Ho Cambiato La Mia Vita

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La storia di come ho lasciato il lavoro dipendente per fondare la mia azienda a soli ventidue anni è sicuramente un ottimo contenuto e ha già ispirato molto miei amici.

Sono partito e basta.

Lavoravo ancora datore di lavoro Non ho detto niente a nessuno e sono salito sul primo volo per Barcellona.

Ero in cerca di svago e riposo e solo per pochi giorni ma le mie ambizioni e i pensieri mi hanno portato sulla retta via…

Sono molto fiero della mia avventura e delle scelte che ho preso, perché dopo anni di lavoro da dipendente ho deciso di intraprendere una carriera diversa, dove io sono il capo di me stesso.

Sono uno Sviluppatore Web e quello che amo faro è migliorare la vita delle altre persone con prodotti e servizi tecnologici altamente digitalizzati.

Invece di aprire un chiringuito in qualche isola spagnola ho deciso di aprire un azienda informatica, ho fondato una Software House, che sviluppa prodotti digitali, come siti web, e-commerce, strumenti online e consulenza per personalizzazioni dei software.

Contribuisco a valorizzare la società con i miei prodotti e servizi.

Perché mi sono licenziato

Inizialmente per rinunciare ai miei sogni, mi pagavano poco più di 20.000 euro all’anno. Dal lunedì al venerdì mi presentavo in ufficio e pensavo dentro la mia testa che quello non era il mio posto, pensavo che volevo lavorare a qualcosa di mio, a prodotti e servizi da rivendere.

Dovevo solo trovare il coraggio di licenziarmi e ritornare ad essere felice.

Ho studiato Telecomunicazioni per 5 anni all’ITIS Bernocchi, dove mi sono specializzato nella creazione e gestione delle reti e nello sviluppo di robot e tecnologie di automazione dei processi aziendali.

Neanche il tempo di diplomarmi e già lavoravo in un azienda vicino a casa. Nonostante il lavoro era ben pagato non ero molto soddisfatto del lavoro che facevo. Ho deciso di proseguire con gli studi e mi sono iscritto al corso per diventare cloud developer di ITS Incom. Per 2 anni ho studiato le architetture software, i database, molti linguaggi di programmazione e le infrastrutture cloud per la pubblicazione delle Web App.

Conseguito il secondo diploma, non ho mai smesso di studiare e migliorarmi. Ogni giorno cerco di crescere dell’1% e devo ammettere che da quando ho iniziato a pormi questo obiettivo tutti i giorni, ho iniziato a fare passi da gigante.

I Miei Mentori

Nella mia vita mi sono fatto influenzare da molti mentori, che grazie alla loro maggiore esperienza, saggezza e conoscenza possono darci dei consigli importanti, offrirci una guida/ispirazione in vari ambiti della nostra vita e soprattutto aiutarci a crescere e migliorare

Avevo e ho ancora adesso bisogno di uno o più mentori per la mia voglia di migliorare e crescere. So che c’è qualcuno lì fuori che la sa più lunga di me.

Mi sono convinto dell’utilità di avere un mentore quando mi sono imbattuto in questa frase del famoso autore di crescita personale Jim Rohn:

“Sei la media delle 5 persone con cui passi la maggior parte del tempo”

Nel mio caso, non ho avuto un unico mentore. In vari momenti della mia vita, ho cercato di prendere il meglio dalle persone che mi circondavano. E ci sono delle persone che mi hanno “mentorato” senza nemmeno saperlo come il presidente di un’azienda per cui ho lavorato vari anni (mi sono ispirato a lui per migliorarmi in termini di leadership). Ma lo sono stato anche alcuni insegnati di scuola, in particolare una professoressa di matematica che mi disse: “non abbassarti mai ad essere mediocre”. Un altro grande mentore fu Fabio Corvino il mio supervisore durante il primo lavoro da sviluppatore Web che feci in Tesar. Questo grande uomo mi ha trasmesso l’insegnamento che vendere prodotti è più proficuo di prestare consulenza ed è sicuramente un business più solido, con molto più margine.